Tour dell' Olanda in 4 giorni

Buongiorno bellezze, su instagram mi avete chiesto di raccontarvi il mini tour olandese che ho fatto dieci giorni fa, quindi eccomi qui.

L'aeroporto a me più vicino è Pescara e da li ho scelto di prendere il volo per Dusseldorf-Weeze che si trova in Germania ma al confine con l'Olanda.

Ho fatto questa scelta perchè avrei comunque dovuto noleggiare l'auto una volta arrivata li e almeno mi sono risparmiata le quasi 4 ore di auto per arrivare a Fiumicino e prendere un volo diretto per Amsterdam.




DAY 1 

Sono partita venerdì 8 aprile con il volo delle 9:45 e sono arrivata alle 11:45.

L'aeroporto di Weeze è veramente piccolo quindi in 2 minuti sono arrivata al banco Sixt per ritirare l'auto noleggiata online, una Capture.

In un'ora e mezza sono arrivata ad Utrecht, dove ho scelto di pernottare la prima notte al Carlton President hotel. Dopo un veloce check in ho ripreso l'auto e ho raggiunto il centro città parcheggiando in uno dei tanti posti a pagamento che sono molto cari, ho speso circa 15 euro per circa tre ore di permanenza.

Ho passeggiato per le vie del centro per qualche ora, fino al tramonto e ho scoperto una città che nonostante le notevoli dimensioni è a misura d'uomo. Molto ordinata e pulita, poco turistica e davvero piacevole da vivere. 

Se vi dovessi consigliare cosa vedere vi risponderei così: passeggiate a caso lungo i due canali principali Oudegracht (canale vecchio) e Nieuwegracht (canale nuovo) partendo dal Domkerk (Duomo di San Martino) con il suo Pandhof (giardino) e con la sua Torre del campanile più alta d’Olanda (che al momento è chiusa per ristrutturazione) .

Non saprei consigliarvi dove mangiare perchè per cena sono tornata in hotel dove mi avevano gentilmente invitata a provare il loro ristorante.


DAY 2

Dopo un'abbondante colazione e 45 minuti di auto sono arrivata al Keukenhof Park, il giardino fiorito più grande d'Europa per ammirare i tulipani e sul quale ho scritto un post informativo che potete trovare a questo link, quindi non mi dilungherò ma vi dico solo che ne vale la pena.

Ho pranzato nel parco (ci sono tanti punti di ristoro) e verso le 14 mi sono spostata verso Zaanse Schans, raggiunta in circa 40 minuti.

Zaanse Schans è un borgo del 1850 che con le sue autentiche casette di legno e gli splendidi mulini, è talmente bella che sembra un museo a cielo aperto. Questo posto credo sia uno di quelli che più mi ha colpito durante questo viaggio. 

Qui gli artigiani lavorano ancora quotidianamente nei mulini e nelle diverse botteghe.
Potrete vedere la bottega degli zoccoli, la fonderia del peltro, l’azienda agricola casearia o uno dei mulini. Se avete intenzione di visitare più cose vi consiglio di acquistare la Zaanse Schans Card che con 23,50 euro a persona vi darà accesso a più attrazioni. 

Per il parcheggio invece, se non avete intenzione di trascorrere qui l'intera giornata andate oltre il ponte e parcheggiate gratuitamente tra le stradine di Zandijck, che merita anche lei di essere ammirata con una piccola passeggiata di circa 1km o poco più. Da qui potrete affacciarvi e ammirare Zaanse Schans dall'altra sponda del fiume Zaan. 

Nel tardo pomeriggio sono andata ad Amsterdam, dove ho trascorso le altre 2 notti, e l'ho raggiunta in 35 minuti di auto. Quindi come potete vedere, le distanze sono assolutamente fattibili in auto, anche da chi non ama guidare molto.

Dopo aver lasciato i bagagli in hotel sono andata a cena in un bar ristorante molto carino, adatto agli amanti del sushi: Ku Kitchen dove il proprietario nonchè chef giapponese prepara dell'ottimo sushi freschissimo e dei piatti tipici della sua terra. 


DAY 3

Amsterdam con il sole, incredibile ma vero. Ho avuto l'occasione di visitare la città abbracciata da un fantastico cielo azzurro. 

Vi anticipo che non sono amante dei musei, e considerata l'alta stagione e le code che ho visto ho preferito trascorrere l'intera giornata a zonzo per la città. Quando si ha poco tempo a disposizione non si può far tutto, bisogna sempre scegliere in base ai proprio gusti. 

Amsterdam è come la immaginavo: molto pittoresca, facilmente visitabile a piedi o in bici e con tantissimi scorci da cartolina. 

La prima cosa che ho fatto è stata passeggiare da piazza Dam con il suo Palazzo Reale, per poi perdermi nella “cintura dei canali” (Grachtengordel), un grande anello d’acqua tagliato da altri canali. 

Nella cintura si trovano circa 2.200 edifici di cui 1.550 considerati residenze di interesse storico, in gran parte costruite durante il ‘600, il secolo d’oro dell’economia, da qui capirete che la cosa più bella da fare in questa città è camminare a testa in su per ammirare gli edifici e in giù per vedere i canali.

A pranzo ho scelto un ristorante di cucina mediterranea, il Rocca Amsterdam, dove il concept è la condivisione di pietanze formato tapas. Inutile dire che ho mangiato tanto e benissimo, perchè ve ne avevo già parlato nelle instagram stories.

Nel pomeriggio ho cambiato hotel e mi sono spostata nel cuore del centro storico nel Pulitzer Hotel, un magnifico albergo di lusso, che affaccia direttamente sul canale, e di cui vi parlerò in post dedicato.

Nel pomeriggio ho continuato la mia visita, realizzato tanti scatti e per cena sono stata ospite del ristorante dell'hotel, il Jansz, incentrato sulla cucina moderna olandese e riflette un impegno appassionato per la ricerca degli ingredienti che vengono portati da e verso i Paesi Bassi.

Non posso consigliarvi locali per la nightlife perchè ho preferito evitarla causa covid, anche se in Olanda di restrizioni non ce ne sono e la mascherina non viene utilizzata da nessuna parte. Inoltre ho anche dovuto ritagliarmi dei momenti per lavorare e ho preferito farlo dopo cena.


DAY 4

Avendo il volo di ritorno sempre da Dusseldorf-Weeze ho avuto a disposizione solo la mattina per passeggiare nella zona Rokin e dopo un veloce pranzo con un gigantesco cartoccio di patatine fritte (qui sono buonissime e tipiche) sono ripartita.

Da Amsterdam l'aeroporto dista circa 2 ore, ed io avevo il volo alle 18, ma uscire dal centro di Amsterdam è un bel casino, vi dico solo che un furgone per traslochi ha bloccato per circa 20 minuti l'intera strada su cui eravamo senza possibilità di farci passare. Quindi sempre meglio partire con anticipo, considerando anche i tempi di riconsegna dell'auto anche se nel mio caso sono stati veramente minimi.


DA SAPERE PRIMA DI PARTIRE

Noleggiare l'auto è sicuramente comodo ma tenete conto che i parcheggi sono davvero costosi: ad Amsterdam partono da 25 euro al giorno fino a oltre 65euro, in base alla zona.
C'è però la possibilità di usufruire dei parcheggi P+R che si trovano fuori dal centro e con pochi euro permettono di lasciare l'auto per più di 24h e di avere inclusa la tratta con i mezzi da e per il centro.

Le strade sono fantastiche, sono gratuite e davvero enormi rispetto alle nostre, ma state attenti ai limiti che di solito sono al di sotto dei 100 km/h.

Pernottare ad Amsterdam non è economico, sopratutto da aprile in poi, quindi partite dal presupposto che non è proprio possibile trovare delle soluzioni a poco prezzo, nemmeno in periferia. 
La colazione non è quasi mai inclusa e parte dai 10 euro a persona circa. Considerate che nei buffet per la colazione troverete molte più proposte salate che dolci, quindi valutate l'opzione della colazione fuori.

Il meteo è davvero bizzarro. Il primo giorno ho visto alternarsi il sole, la pioggia, la grandine e il vento. Tutto nell'arco di pochi minuti. Quindi mi raccomando non sottovalutate il freddo e sopratutto il vento che in Olanda è una costante.


In Olanda cenano davvero presto, tra le 18 e le 19 quindi non ricordatevi di cenare alle 21 perchè farete un pò di difficoltà.

Mi raccomando state attenti alle bici, qui hanno sempre e comunque delle corsie apposite dove sfrecciano veloci esattamente come le auto. 

In generale mi è sembrata una nazione sicura, non mi sono mai sentita in pericolo e le persone sono sempre state molto gentili ed ospitali.




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