Di ritorno dalle tre settimane trascorse in giro per l'Asia, ho scelto di dedicare un'intera giornata a Mumbai. L'India è una di quelle nazioni che da un lato mi affascina ma dall'altro mi lascia tanti dubbi. Così, ho scelto un primo approccio breve e intenso con Mumbai.
Ad essere sincera vi dico subito che Mumbai non è una città in cui tornerei, ed una giornata è sufficiente per vedere le cose più importanti. Io e Massimiliano abbiamo scelto di affidarci ad un driver privato che con un taxi pulito e con aria condizionata ci ha portati in giro per la caotica città. In questo modo abbiamo risparmiato molto tempo e abbiamo avuto una guida in lingua inglese. Secondo me è stata la scelta più azzeccata per prendere solo il meglio di una megalopoli popolata da 21 milioni di persone in cui il traffico è indescrivibile. A Mumbai si sentono molto le influenze di inglesi e portoghesi, ed infatti l'India è diventata indipendente solo nel 1947 dopo le famosissime campagne non violente di Gandhi. Mi scuso in anticipo per le poche foto e nemmeno tanto belle, ma la mia sd ha deciso di autodistruggersi proprio durante la mia visita a Mumbai. Ma passiamo ora alle principali cose da vedere:
GATEWAY OF INDIA
è un monumento costruito nel XX secolo, ed è costituito da un arco di basalto alto 26 metri eretto per commemorare l'approdo del re Giorgio V e della regina Maria a Mumbai, quando visitarono l'India nel 1911. Qui c'è sempre tantissima gente, perchè questo è il simbolo della città.
STAZIONE CHHATRAPATI SHIVAJI
È un edificio storico della città, una delle stazioni ferroviarie più trafficate dell'India, punto d'accesso principale alla rete suburbana cittadina e capolinea anche di treni a lunga percorrenza. Dal 2004, è stata dichiara patrimonio dell'umanità dell'UNESCO, e secondo me, merita assolutamente una visita. L'edificio, costruito nel 1888, è stato progettato in stile cosiddetto neogotico-vittoriano. La costruzione presenterebbe marmo pregiato toscano mentre il resto é Gothic Revival.
MUSEO MANI BHAVAN MAHATMA GANDHI
Si trova nel tranquillo quartiere di Gamdevi. Si tratta di una casa coloniale che apparteneva a Shri Revashankar Jagjeevan Jhaveri, amico di Gandhi e suo anfitrione a Mumbai tra il 1917 e il 1934. Ora questa struttura è un museo con fotografie e oggetti di uso quotidiano appartenuti a Gandhi, la camera da letto e il soggiorno si sono conservati, ma possono essere visti solamente attraverso un vetro. La stanza che colpisce, è la biblioteca, dove sono presenti un'infinità di libri.
TEMPIO RADHA GOPINATH
Iskon Chowpatty è sede di una amorevole comunità di praticanti devoti ad Hare Krishna e oltre 200 monaci residenti. Non è molto grande, e si visita in pochi minuti.
TEMPIO DI ISKCON
Il suo fondatore è A.C.Bhaktivedanta Swami Prabhupada, che ha voluto erigere in questa città il tempio dedicato al dio Krishna, e i suoi successori, come custodi dell’edificio, sono stati scelti personalmente da lui. Questo tempio viene visitato da moltissime persone durante l’anno, in particolar modo da una grande massa di devoti al dio Krishna, durante le festività. Iskcon è diventato un luogo che viene vistato regolarmente anche da grandi personaggi pubblici e da molti attori famosi della scena di Bollywood devoti al credo di Krishna.
TEMPIO DI MAHALAKSHMI
è uno dei templi più famosi di Mumbai situato sulla Bhulabhai Desai Road ed è dedicato alla divinità Mahalakshmi. Il tempio fu costruito nel 1831 da Dhakji Dadaji (1760-1846), un mercante indù. Il tempio Mahalaxmi contiene immagini delle divinità Tridevi Mahakali, Mahalakshmi e Mahasaraswati. Tutte e tre le immagini sono adornate con anelli al naso, bracciali in oro e collane di perle. L'immagine di Mahalakshmi è nel centro mostrato con fiori di loto in tandem. Il complesso di questo tempio contiene diverse bancarelle che vendono ghirlande di fiori e altri accessori usati dai devoti per il culto e come offerta.
LAUNDRY
Tipiche di questa città sono le laundries ovvero le lavanderie a cielo aperto. Nella città ce ne sono diverse tra cui Dhobi Ghat che è addirittura la più grande del mondo. Qui 7.500 lavoratori, principalmente uomini, ogni giorno lavano a mano i panni sporchi di privati, alberghi, ospedali e industrie tessili della città, nell'area di 8 chilometri quadrati fatta da pozze in cemento. L'odore nell'aria è forte, i colori accesi, e ci sono bambini che giocano tra acqua sporca e panni stesi. Questo è uno scorcio di vita vera che mi ha davvero colpito.
CONSIDERAZIONI
Se dovessi consigliarvi di fare un volo intercontinentale per vedere Mumbai non sarei onesta. A me non è piaciuta, non mi ha lasciato niente e trovo che non ci sia nulla di così imperdibile. Non avevo grandi aspettative perchè viaggio sempre informata, ma avevo la possibilità di prolungare uno scalo e ho colto al volo l'occasione, perchè non ci sarei mai andata apposta. Sono certa però che la vera India sia altrove, magari nel Rajastan che sicuramente prima o poi visiterò e sicuramente avrà tanto da offrire.
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